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tecnica_costruzioni:legno:sl_sle_principi

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mickele [Frecce per le verifiche]
tecnica_costruzioni:legno:sl_sle_principi [2021/06/13 13:09] (versione attuale)
Linea 9: Linea 9:
 Le frecce vengono calcolate con riferimento alla combinazione //rara//. Le frecce vengono calcolate con riferimento alla combinazione //rara//.
  
-La freccia finale complessiva è data da+La freccia istantanea complessiva è data da
  
-$$w_{fin} = w_{1,inst} \left( 1 + k_{def} \right) + w_{21,inst} \left( 1 + \psi_{21} \cdot k_{def} \right) + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \left( 1 + k_{def} \right) \right] $$+$$w_{inst} = w_{1,inst} + w_{21,inst} + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \right] $$
  
 in cui: in cui:
Linea 18: Linea 18:
   * $\psi_{2i}$ è il coefficiente di contemporaneità per il carico variabile i-esimo   * $\psi_{2i}$ è il coefficiente di contemporaneità per il carico variabile i-esimo
  
-La freccia finale dovuta ai carichi variabili è data da+La freccia finale complessiva tiene conto della durata di applicazione del carico e delle condizioni ambientali, ed è data da
  
-$$w_{2,fin} = w_{21,inst} \left( 1 + \psi_{21} \cdot k_{def} \right) + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \left( 1 + k_{def} \right) \right]$$+$$w_{fin} = w_{1,inst} \left( 1 + k_{def} \right) + w_{21,inst} \left( 1 + \psi_{21} \cdot k_{def} \right) + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \left( 1 + k_{def} \right) \right] $$ 
 + 
 +In entrambi i casi è possibile definire la freccia netta ottenuta sottraendo la controfreccia $w_{0}$ 
 + 
 +$$w_{net} = w - w_{0}$$
  
 La freccia istantanea dovuta ai carichi variabili è data da La freccia istantanea dovuta ai carichi variabili è data da
Linea 26: Linea 30:
 $$w_{2,inst} = w_{21,inst} + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \right]$$ $$w_{2,inst} = w_{21,inst} + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \right]$$
  
 +La freccia finale dovuta ai carichi variabili è data da
  
-La freccia netta è data da +$$w_{2,fin} = w_{21,inst\left( 1 + \psi_{21} \cdot k_{def} \right) + \sum \limits_{i=2}^{n} \left[ \psi_{2i} \cdot w_{2i,inst} \left( 1 + k_{def\right) \right]$$
- +
-$$w_{net,fin} = w_{finw_{0}$$+
  
-in cui $w_{0}$ è la controfreccia della trave, qualora presente. 
 ==== LImiti di deformabilità ==== ==== LImiti di deformabilità ====
  
Linea 53: Linea 55:
   $$w_{fin} \le l / 200$$   $$w_{fin} \le l / 200$$
      
-Tali valori sono senz'altro validi nel caso di coperture e solai su cui non insistono elementi rigidi, possono essere invece troppo poco restrittivi nel caso dei solai sui quali insistono tramezzi rigidi e/o pavimentazioni rigide per i quali sarebbe opportuno associare alla verifica della freccia anche la verifica della vibrazione. In alternativa si possono imporre valori di deformazione limite più bassi:+Tali valori sono senz'altro validi nel caso di coperture e solai su cui non insistono elementi rigidi, possono essere invece troppo poco restrittivi nel caso dei solai sui quali insistono tramezzi rigidi per i quali sarebbe opportuno attestarsi sui limiti superiori forniti dall'EC 5 
  
   * freccia istananea $w_{inst}$   * freccia istananea $w_{inst}$
   $$w_{inst} \le l / 500$$   $$w_{inst} \le l / 500$$
-  * freccia finale depurata della monta iniziale+  * freccia netta finale
   $$w_{net,fin} \le l / 350$$   $$w_{net,fin} \le l / 350$$
   * freccia finale   * freccia finale
   $$w_{fin} \le l / 300$$   $$w_{fin} \le l / 300$$
-   + 
-I suddetti valori limite sono validi per travi appoggiate. Nel caso di travi a sbalzo possono essere ridotti della metà.+I suddetti valori limite sono validi per travi appoggiate. Nel caso di travi a sbalzo, indicando con $l$ la lunghezza dello sbalzo, devono essere ridotti della metà. 
  
 ===== Stati Limite di vibrazione ===== ===== Stati Limite di vibrazione =====
 +
 +Nel caso di solai su cui insistono elementi rigidi è inoltre opportuno associare alla verifica della freccia anche la verifica della vibrazione.
  
 Per solai residenziali con una frequenza principale minore di 8 Hz, sono necessari studi specifici. Per solai residenziali con una frequenza principale minore di 8 Hz, sono necessari studi specifici.
  
-Nel caso in cui la frequenza principale sia maggiore di 8 Hz, è sufficiente verificare le seguenti limitazioni+Nel caso in cui la frequenza principale $f_1$ sia maggiore di 8 Hz, è sufficiente verificare le seguenti limitazioni
  
 $$ \frac{w}{F} \le a \; [mm/kN]$$ $$ \frac{w}{F} \le a \; [mm/kN]$$
  
-$$\nu \le b^{f_1 \, \zeta -1 } \; \left[\frac{m}{Ns^2}\right]$$+$$\nu \le b^{\left(f_1 \, \zeta -1\right) } \; \left[\frac{m}{Ns^2}\right]$$ 
 + 
 +in cui: 
 +  * $w$ è la massima deflessione verticale causata da una forza unitario $F = 1 \; kN$ applicata in un punto qualsiasi della struttura e tenendo conto della distribuzione dei carichi; 
 +  * $\nu$ è la velocità di risposta ad un impulso unitario, vale a dire il massimo valore della velocità iniziale verticale (in m/s) causato dall'applicazione di un impulso unitario (1 Ns) applicato nel punto del solaio con risposta massima; le componenti sopra i 40 Hz possono essere trascurate; 
 +  * $\zeta$ è il coefficiente di smorzamento (di solito pari a 1% → 0,01) 
 +  * $a$ e $b$ sono due coefficienti per i quali l'appendice nazionale all'Eurocodice 2 suggerisce $a=1,0 \; mm/kN$ e $b=120$ 
 + 
 +I calcoli vanno eseguiti considerando le masse dei soli carichi permanenti. 
 + 
 +Nel caso di solaio rettangolare di dimensioni $b x l$ di luce $l$, la frequenza principale può essere stimata con la relazione 
 + 
 +$$f_{1} = \frac{\pi}{2 l^2} \sqrt{\frac{\left( E \, I \right)_l}{m}}$$ 
 + 
 +in cui: 
 +  * $m$ è la massa per unità di area $kg/m^2$; 
 +  * $\left(EI\right)_l$ è la rigidezza flessionale equivalente del solaio in direzione perpendicolare alla sua orditura (vedi teoria lastre ortotrope), espressa in $Nm^2/m$. 
 + 
 +Sotto le stesse ipotesi la velocità $\nu$ può essere valutata mediante la relazione 
 + 
 +$$ \nu = \frac{4 \left( 0,4 + 0,6 \cdot n_{40} \right)}{m \cdot b \cdot \ l + 200}$$ 
 + 
 +in cui: 
 +  * $\nu$ è espresso in $m/ \left(Ns^2\right)$ 
 +  * $l$ è la luce del solaio, in m; 
 +  * $b$ è la larghezza del solaio, in m; 
 +  * $m$ è la massa, in $kg/m$ 
 +  * $n_40$ è il numero di modi di vibrare del primo ordine con frequenza inferiore a 40 Hz, che a sua volta può essere valutato con l'espressione 
 + 
 +$$n_{40} = \left\{ \left[ \left( \frac{40}{f_1} \right)^2 - 1 \right] \left( \frac{b}{l} \right)^4 \frac{\left( E \, I \right)_l}{\left( E \, I \right)_b} \right\}^{0,25}$$ 
 + 
 +  * $\left(EI\right)_b$ è la rigidezza flessionale equivalente del solaio in direzione parallela alla sua orditura (vedi teoria lastre ortotrope), espressa in $Nm^2/m$.
  
-L'appendice nazionale all'Eurocodice 2 suggerisce $a=1,0 mm/kN$ e $b=120$ 

tecnica_costruzioni/legno/sl_sle_principi.1361201265.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:09 (modifica esterna)

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