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Appoggi strutturali

Norme di riferimento

  • UNI EN 1337-1 Appoggi strutturali - Regole generali di progetto
  • UNI EN 1337-2 Appoggi strutturali - Parte 2: Elementi di scorrimento
  • UNI EN 1337-7 Appoggi strutturali - Parte 7: Appoggi sferici e cilindrici di PTFE
  • UNI EN 1337-11 Appoggi strutturali - Trasporto, immagazzinamento e istallazione
  • UNI EN 1337-3 Appoggi strutturali - Parte 3: Appoggi elastomerici
  • UNI EN 1337-4 Appoggi strutturali - Parte 4: Appoggi a rullo
  • UNI EN 1337-5 Appoggi strutturali - Parte 5: Appoggi a disco elastomerico
  • UNI EN 1337-6 Appoggi strutturali - Parte 6: Appoggi a contatto lineare
  • UNI EN 1337-8 Appoggi strutturali - Parte 8: Guide e ritegni
  • UNI EN 1337-9 Appoggi strutturali - Protezione
  • UNI EN 1337-10 Appoggi strutturali - Parte 10: Ispezione e manutenzione
  • UNI EN 15129 Dispositivi antisismici

Suddivisione per costituzione

  • Elastomerici semplici - Permettono rotazioni attorno ad un qualsiasi asse e spostamenti in ogni direzione del piano. Tendono sempre a riprendere la configurazione indeformata dopo gli spostamenti consentiti. CNR 10018/98 Gli elementi di appoggio puramente elastomerici non vanno utilizzati per le strutture da ponte. Le EN 1337 li sconsigliano
  • Elastomerici armati - Sono costituiti da strati di acciaio combinati con strati di gomma. Le lamiere d’acciaio rendono questi appoggi poco deformabili verticalmente mentre non modificano la mobilità orizzonta le e la possibilità di ruotare. Permettono rotazioni attorno ad un qualsiasi asse e traslazioni in ogni direzione del piano. Sono generalmente impiegati per ponti di luce inferiore a 20 m, con rotazioni entro l'1%), scorrimenti inferiori a 20 mm e spinte orizzontali inferiori al 10% di quelle verticali. Tendono sempre a riprendere la configurazione indeformata dopo gli spostamenti consentiti.
  • Completamente in acciaio - Il funzionamento è basato sul rotolamento di due o più superfici d’acciaio in contatto tra loro. Il sistema si comporta come una cerniera cilindrica o sferica, a seconda della tipologia.
  • In Acciaio - PTFE - Gli scorrimenti sono resi possibili mediante l'accoppiamento di una lastra di acciaio inossidabile lavorata a specchio ed un cuscinetto piano di PTFE. In alcune tipologie anche la rotazione avviene grazie all’accoppiamento di superfici cilindriche o sferiche di PTFE e acciaio inossidabile. Per ridurre l’attrito le lastre di PTFE piano sono dotate di tasche riempite con grasso siliconico.

Suddivisione in funzione dei gradi di libertà

  • fissi - si oppongono agli scorrimenti trasferendo le forze in tutte le direzioni (da 1 a 3 gradi di libertà);
  • unidirezionali - consentono lo scorrimento in un’unica direzione del piano orizzontale, trasferendo le forze nella direzione ortogonale (da 2 a 4 gradi di libertà);
  • multidirezionali - consentono lo scorrimento in tutte le direzioni del piano orizzontale (da 3 a 5 gradi di libertà)

Prescrizioni di capitolato

Per progettare appoggi marcati CE normativa EN 1337) servono i seguenti dati:

  • i carichi verticali ed orizzontali allo S.L.U.
  • gli scorrimenti massimi
  • le rotazioni reversibili ed irreversibili
  • la classe del cls superiore (eventuale) ed inferiore
  • le eventuali pendenze long./trasv.
  • le eventuali preregolazioni

tecnica_costruzioni/appoggi/indice.1474557415.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:09 (modifica esterna)

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