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sicurezza:ponteggio_protezione_scariche_atmosferiche

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mickele
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Linea 3: Linea 3:
 Rif. CEI 64-17 Rif. CEI 64-17
  
-Preliminarmente si dovrà verificare se la struttura risulta autoprotetta o meno. Praticamente è necessaria la relazione di un professionista abilitato+Preliminarmente si dovrà verificare se la struttura risulta autoprotetta o meno. 
  
-Per valutare se un ponteggio è autoprotetto o meno è necessario seguire una procedura che tiene conto dei seguenti aspetti:+Praticamente è necessaria la relazione di un professionista abilitato che terrà conto dei seguenti aspetti:
   * delle dimensioni del ponteggio   * delle dimensioni del ponteggio
   * del Comune in cui si trova il ponteggio, di modo da poter determinare il numero di fulmini all’anno e al kilometro quadrato   * del Comune in cui si trova il ponteggio, di modo da poter determinare il numero di fulmini all’anno e al kilometro quadrato
Linea 12: Linea 12:
  
 Nel caso in cui il ponteggio non risulti autoprotetto occorre predisporre l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche che sarà composto: Nel caso in cui il ponteggio non risulti autoprotetto occorre predisporre l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche che sarà composto:
-  * da almeno due calate, è consigliabile averne una almeno ogni 20-25 m; +  * da due o più calate, è consigliabile averne una almeno ogni 20-25 m; 
-  * da un dispersore in corrispondenza ogni calata; può essere un picchetto di 2,5 m o un conduttore orizzontale di 5 m interrato; il collegamento alla calata può essere in corda di rame di 50 mmq o in tondo zincato di diametro 10 mm.+  * da un dispersore in corrispondenza di ogni calata; può essere un picchetto di 2,5 m o un conduttore orizzontale di 5 m interrato; il collegamento alla calata può essere in corda di rame di 50 mmq o in tondo zincato di diametro 10 mm.
  
-L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche dovrà essere realizzato da un impresa installatrice qualificata e abilitata al rilascio della dichiarazione di conformità dell'impianto.+L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche dovrà essere realizzato da un'impresa installatrice qualificata ai sensi del D.M. 37/2008, che dovrà produrre la dichiarazione di conformità dell'impianto eseguito
  
-Il sistema di protezione contro i fulmini, se realizzato, deve essere denunciato dal datore di lavoro (impresa edile), ai sensi del DPR 462/01, all’Asl/Arpa e all’Ispesl mediante invio di copia della dichiarazione di conformità rilasciata dall’impresa installatrice con il relativo modulo di accompagnamento (il modulo è variabile da zona a zona per l’Asl/Arpa; al modulo dell’Ispesl va allegata la ricevuta del versamento di 30 €). In genere, la denuncia viene inoltrata dall’impresa installatrice per conto del datore di lavoro, ma si tratta di un favore e non va scambiato per un obbligo. +Il sistema di protezione contro i fulmini, se realizzato, deve essere denunciato dal datore di lavoro (impresa edile), ai sensi del DPR 462/01, all’Asl/Arpa e all’Ispesl mediante invio di copia della dichiarazione di conformità rilasciata dall’impresa installatrice con il relativo modulo di accompagnamento (il modulo è variabile da zona a zona per l’Asl/Arpa; al modulo dell’Ispesl va allegata la ricevuta del versamento di 30 €). 
- +La realizzazione di un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, comporta: 
-Va da sè che mettere a terra tutti i ponteggi ai fini della protezione contro le scariche atmosferiche, comporta: +  * la denuncia all’Asl/Arpa e all’Ispesl
-  * la denuncia all’Asi/Arpa e all’Ispesl+
   * la verifica a campione dell’Ispesl   * la verifica a campione dell’Ispesl
   * la verifica biennale da parte dell’Asl/Arpa, oppure di un organismo abilitato.   * la verifica biennale da parte dell’Asl/Arpa, oppure di un organismo abilitato.
  

sicurezza/ponteggio_protezione_scariche_atmosferiche.1400658421.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:07 (modifica esterna)

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