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sicurezza:ponteggio_protezione_scariche_atmosferiche

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Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Rif. CEI 64-17

Preliminarmente si dovrà verificare se la struttura risulta autoprotetta o meno. La struttura è da ritenersi autoprotetta nel caso in cui la resistività superficiale del terreno negli adiacenti 5 m non sia inferiore a 5000 Ohm (esempio: pavimentazione con manto in conglomerato bituminoso spessore 5 cm e sottostante strato in ghiaia h 10 cm) o se le dimensioni del ponteggio non sono rilevanti. Nel caso in cui la struttura non risulta autoprotetta occorre predisporre:

  • almeno due calate, è consigliabile averne una almeno ogni 20-25 m;
  • dispersore in corrispondenza a ogni calata; può essere un picchetto di 2,5 m o un conduttore orizzontale di 5 m interrato; il collegamento alla calata può essere in corda di rame di 50 mmq o in tondo zincato di diametro 10 mm.

Le tubazioni nei pressi del ponteggio devono essere collegate alla base con un conduttore di rame di $16 mm^2$ o di $50 mm^2$ di acciaio zincato.

L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche dovrà essere realizzato da personale qualificato e abilitato al rilascio della dichiarazione di conformità di quanto eseguito.


sicurezza/ponteggio_protezione_scariche_atmosferiche.1400656971.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:07 (modifica esterna)

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