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scienza_costruzioni:il_solido_elastico

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mickele [Materiale elastico]
scienza_costruzioni:il_solido_elastico [2021/06/13 13:08] (versione attuale)
Linea 55: Linea 55:
 Abbiamo così dimostrato che l'esistenza del potenziale elastico implica l'esistenza del potenziale elastico complementare. Procedendo in maniera analoga è possibile dimostrare che l'esistenza del potenziale elastico complementare implica l'esistenza dal potenziale elastico. Abbiamo così dimostrato che l'esistenza del potenziale elastico implica l'esistenza del potenziale elastico complementare. Procedendo in maniera analoga è possibile dimostrare che l'esistenza del potenziale elastico complementare implica l'esistenza dal potenziale elastico.
  
-====== Materiale elastico-lineare ======+====== Legge costitutiva elastico-lineare ======
  
-Si definisce elastico-lineare un materiale per il quale il potenziale elastico è una funzione polinominiale di secondo grado delle deformazioni. Sotto tale ipotesi è quindi possibile sostituire la funzione potenziale con il suo sviluppo in serie di Mc-laurin arrestato al secondo ordine, secondo la relazione+Si definisce elastico-lineare un materiale per il quale il potenziale elastico è una funzione polinominiale di secondo grado delle deformazioni. Sotto tale ipotesi è quindi possibile sostituire la funzione potenziale con il suo sviluppo in serie di Mc-Laurin arrestato al secondo ordine, secondo la relazione
  
-$$\Psi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \Psi( \boldsymbol{0} ) + \nabla \Psi( \boldsymbol{0} ) \boldsymbol{\epsilon} + \frac{1}{2} \boldsymbol{\epsilon} \cdot H_{\Psi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$+$$\Phi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \Phi( \boldsymbol{0} ) + \nabla \Phi( \boldsymbol{0} ) \boldsymbol{\epsilon} + \frac{1}{2} \boldsymbol{\epsilon} \cdot H_{\Phi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$
  
 Considerando che ai nostri fini non è tanto importante conoscere il valore della funzione potenziale in un punto quanto la differenza che tale funzione assume tra due punti, possiamo assumere Considerando che ai nostri fini non è tanto importante conoscere il valore della funzione potenziale in un punto quanto la differenza che tale funzione assume tra due punti, possiamo assumere
  
-$$\Psi( \boldsymbol{0} ) = 0$$+$$\Phi( \boldsymbol{0} ) = 0$$
  
 Analogamente sappiamo che Analogamente sappiamo che
  
-$$\nabla \Psi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \boldsymbol{\sigma} (\boldsymbol{\epsilon}) $$+$$\nabla \Phi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \boldsymbol{\sigma} (\boldsymbol{\epsilon}) $$
  
-Per deformazioni elastiche nulle il nostro solido è in condizioni di riposo, pertanto anche le tensioni sono nulle.+Per deformazioni elastiche nulle il nostro solido è in condizioni di riposo, pertanto anche le tensioni sono nulle. Possiamo allora scrivere
  
-Pertanto possiamo scrivere+$$\Phi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\epsilon} \cdot H_{\Phi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$
  
-$$\Psi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\epsilon} \cdot H_{\Psi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$+Da tale espressione ricaviamo
  
-Da tale espressione possiamo ricavare+$$\boldsymbol{\sigma} = \nabla \Phi( \boldsymbol{\epsilon} ) = H_{\Phi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$
  
-$$\boldsymbol{\sigma} = \nabla \Psi( \boldsymbol{\epsilon} ) = H_{\Psi} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$+che ci permette di esprimere il potenziale elastico di deformazione nella forma
  
-Pertanto possiamo esprimere il potenziale elastico di deformazione nella forma +$$\Phi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$
- +
-$$\Psi( \boldsymbol{\epsilon} ) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon} $$+
  
 Abbiamo visto nel paragrafo precedente che Abbiamo visto nel paragrafo precedente che
Linea 88: Linea 86:
 \left[ \Phi (B) - \Phi (A) \right] + \left[ \Psi (B) - \Psi (A) \right] $$ \left[ \Phi (B) - \Phi (A) \right] + \left[ \Psi (B) - \Psi (A) \right] $$
  
-Sotto le ipotesi ora introdotte quest'ultima diventa più semplicemente+Considerando che il punto $A$ corrisponde al solido scarico ($\boldsymbol{\sigma} = \boldsymbol{\varepsilon} = \boldsymbol{0}$), applicando quanto visto sopra, la relazione diventa più semplicemente
  
 $$\boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon}  = $$\boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon}  =
 \Phi (\boldsymbol{\epsilon}) + \Psi (\boldsymbol{\sigma}) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon} + \Psi (\boldsymbol{\sigma})$$ \Phi (\boldsymbol{\epsilon}) + \Psi (\boldsymbol{\sigma}) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon} + \Psi (\boldsymbol{\sigma})$$
  
-da cui infine ricaviamo che, sotto l'ipotesi di legge costitutiva elastico-lineare,+Sotto l'ipotesi di legge costitutiva elastico-lineare il potenziale elastico è uguale al potenziale elastico complementare
  
 $$\Psi (\boldsymbol{\sigma}) = \Phi (\boldsymbol{\epsilon}) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon}$$ $$\Psi (\boldsymbol{\sigma}) = \Phi (\boldsymbol{\epsilon}) = \frac{1}{2} \boldsymbol{\sigma} \cdot \boldsymbol{\epsilon}$$

scienza_costruzioni/il_solido_elastico.1372925097.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:07 (modifica esterna)

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