impianti:gas_esistente
Differenze
Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.
Prossima revisione | Revisione precedente | ||
impianti:gas_esistente [2015/08/19 18:59] mickele creata |
impianti:gas_esistente [2021/06/13 13:08] (versione attuale) |
||
---|---|---|---|
Linea 1: | Linea 1: | ||
- | ====== Impianti a gas realizzati | + | ====== Impianti a gas realizzati |
- | Il nove luglio | + | Il 9/7/1998 è stato pubblicato, sulla gazzetta ufficiale n. 158, il D.P.R. n. 218 del 13 maggio 1998 n. 218 avente |
- | Tale regolamento stabilisce i requisiti di sicurezza che devono possedere gli impianti domestici a gas realizzati | + | |
- | In particolare | + | Di fatto il D.P.R. |
- | - l’idoneità della ventilazione, | + | |
- | - l’idoneità della aerazione, negli ambienti dove sono installati gli apparecchi per i quali necessitano tali sistemi; | + | |
- | - l’efficienza dei sistemi di smaltimento | + | |
- | - la tenuta degli impianti interni | + | |
- | - la funzionalità e l’esistenza dei dispositivi di controllo fiamma, ove previsti. | + | |
- | Relativamente alle modalità di applicazione del D.P.R., l’UNI ha recentemente emanato la norma UNI-CIG 10738 nella quale vengono riportati in dettaglio i requisiti essenziali e le procedure | + | In particolare il D.P.R. |
- | Con riferimento ai punti sopra elencati, la norma UNI-CIG 10738 può essere così riassunta: | + | |
- | ===== Ventilazione ===== | + | // |
+ | - // l’idoneità della ventilazione, | ||
+ | - // | ||
+ | - // | ||
+ | - //la tenuta degli impianti interni di distribuzione del gas combustibile;// | ||
+ | - //la funzionalità e l’esistenza dei dispositivi di controllo fiamma, ove previsti.// | ||
- | Per ventilazione si intendono le predisposizioni che consentono l’afflusso dell’aria necessaria alla combustione, | + | Relativamente alle modalità |
- | Questi | + | ===== Ventilazione ===== |
- | Gli apparecchi | + | |
- | Questi apparecchi | + | Per ventilazione si intendono le predisposizioni che consentono l’afflusso dell’aria necessaria alla combustione, |
- | Gli apparecchi di cottura | + | * Tipo A - Questi apparecchi scaricano |
+ | * Tipo B - Questi apparecchi | ||
+ | | ||
La norma UNI 10738 prevede la possibilità di realizzare le aperture di ventilazione nelle pareti perimetrali esterne, nelle finestre, porte verso l’esterno, | La norma UNI 10738 prevede la possibilità di realizzare le aperture di ventilazione nelle pareti perimetrali esterne, nelle finestre, porte verso l’esterno, | ||
+ | |||
La sezione netta delle aperture deve essere calcolata in relazione alla potenza complessiva degli apparecchi installati nel locale, secondo la seguente relazione: | La sezione netta delle aperture deve essere calcolata in relazione alla potenza complessiva degli apparecchi installati nel locale, secondo la seguente relazione: | ||
5,16 cm2 per ogni kW (nel caso l’apertura sia ubicata nella parte bassa del locale), con un minimo di 100 cm2; | 5,16 cm2 per ogni kW (nel caso l’apertura sia ubicata nella parte bassa del locale), con un minimo di 100 cm2; | ||
oppure, 7,74 cm2 per ogni kW (nel caso l’apertura sia ubicata in alto), con un minimo di 150 cm2. | oppure, 7,74 cm2 per ogni kW (nel caso l’apertura sia ubicata in alto), con un minimo di 150 cm2. | ||
- | A titolo esemplificativo e per potenze complessive degli apparecchi fino a 35 kW, è possibile utilizzare la seguente tabella indicativa con la sezione delle aperture in funzione dell’ubicazione. | + | |
- | Per potenze complessive maggiori si utilizzato le relazioni sopra citate. | + | A titolo esemplificativo e per potenze complessive degli apparecchi fino a 35 kW, è possibile utilizzare la seguente tabella indicativa con la sezione delle aperture in funzione dell’ubicazione. Per potenze complessive maggiori si utilizzato le relazioni sopra citate. |
Potenza complessiva degli apparecchi : | Potenza complessiva degli apparecchi : | ||
- | fino a 19,38 kW : Ubicazione delle aperture in basso 100 cm2 - Ubicazione delle aperture in alto 150 cm2 | + | * fino a 19,38 kW : Ubicazione delle aperture in basso 100 cm2 - Ubicazione delle aperture in alto 150 cm2 |
- | da 19,39 a 29 kW : Ubicazione delle aperture in basso 150 cm2 - Ubicazione delle aperture in alto 225 cm2 | + | |
- | da 29,1 a 35 kW : Ubicazione delle aperture in basso 180 cm2 - Ubicazione delle aperture in alto 270 cm2 | + | |
La ventilazione non è richiesta invece per gli apparecchi comunemente chiamati STAGNI o TURBO, i quali dispongono del circuito di combustione isolato rispetto all’ambiente di installazione, | La ventilazione non è richiesta invece per gli apparecchi comunemente chiamati STAGNI o TURBO, i quali dispongono del circuito di combustione isolato rispetto all’ambiente di installazione, | ||
+ | |||
La norma UNI 10738 prevede anche, se nel locale in cui è stato installato l’apparecchio di cottura non vi sono installati apparecchi di tipo A e B, che è possibile evitare la realizzazione delle aperture di ventilazione. Però questa possibilità è consentita solo se esistono le seguenti prerogative: | La norma UNI 10738 prevede anche, se nel locale in cui è stato installato l’apparecchio di cottura non vi sono installati apparecchi di tipo A e B, che è possibile evitare la realizzazione delle aperture di ventilazione. Però questa possibilità è consentita solo se esistono le seguenti prerogative: | ||
- | - l’apparecchio abbia una potenza inferiore a 11,6 kW (in genere i comuni apparecchi di cottura non superano tale potenza); | + | * l’apparecchio abbia una potenza inferiore a 11,6 kW (in genere i comuni apparecchi di cottura non superano tale potenza); |
- | - il locale di installazione abbia un volume maggiore di 20 metri cubi; | + | |
- | - il piano di cottura disponga del sistema di controllo fiamma (termocoppia); | + | |
- | - il locale disponga del sistema di scarico dei fumi, cappa1 o elettro ventilatore (aspiratore) o un foro da 100 centimetri quadrati ubicato nella parte alta del locale (vedi capitolo b dell’aerazione); | + | |
- | - il locale disponga di finestre o portefinestre. | + | |
===== Aerazione ===== | ===== Aerazione ===== | ||
Per aerazione si intende il ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione, | Per aerazione si intende il ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione, | ||
+ | |||
I locali che necessitano dell’aerazione sono quelli in cui sono installati gli apparecchi di Tipo A, oppure gli apparecchi di cottura se non è presente la cappa per lo scarico dei vapori. | I locali che necessitano dell’aerazione sono quelli in cui sono installati gli apparecchi di Tipo A, oppure gli apparecchi di cottura se non è presente la cappa per lo scarico dei vapori. | ||
+ | |||
Per evacuare i fumi degli apparecchi di Tipo A, è necessario realizzare una apertura di aerazione verso l’esterno di almeno 100 cm2, ubicata nella parete alta del locale (oltre all’apertura di ventilazione descritta al precedente punto a). | Per evacuare i fumi degli apparecchi di Tipo A, è necessario realizzare una apertura di aerazione verso l’esterno di almeno 100 cm2, ubicata nella parete alta del locale (oltre all’apertura di ventilazione descritta al precedente punto a). | ||
+ | |||
L’aerazione dei locali in cui sono installati gli apparecchi di cottura privi di cappa, si può realizzare per mezzo di una apertura con le stesse caratteristiche previste per gli apparecchi di Tipo A, oppure installando un elettro ventilatore (estrattore) sulla finestra o sulla parete esterna; in questo ultimo caso la norma prevede alcuni accorgimenti in quanto il locale potrebbe essere messo in depressione. | L’aerazione dei locali in cui sono installati gli apparecchi di cottura privi di cappa, si può realizzare per mezzo di una apertura con le stesse caratteristiche previste per gli apparecchi di Tipo A, oppure installando un elettro ventilatore (estrattore) sulla finestra o sulla parete esterna; in questo ultimo caso la norma prevede alcuni accorgimenti in quanto il locale potrebbe essere messo in depressione. | ||
===== Smaltimento dei prodotti di compbustione ===== | ===== Smaltimento dei prodotti di compbustione ===== | ||
- | Per efficienza dei sistemi di smaltimento dei prodotti della combustione, si intende il corretto funzionamento delle predisposizioni che consentono l’evacuazione all’esterno dei fumi degli apparecchi di Tipo B e di Tipo C (entrambi sia a tiraggio naturale, che a tiraggio forzato, cioè dotati di ventilatori nel circuito dei fumi). | + | Per efficienza dei sistemi di smaltimento dei prodotti della combustione si intende il corretto funzionamento delle predisposizioni che consentono l’evacuazione all’esterno dei fumi degli apparecchi di Tipo B e di Tipo C (entrambi sia a tiraggio naturale, che a tiraggio forzato, cioè dotati di ventilatori nel circuito dei fumi). |
Va premesso che nei sistemi di scarico degli apparecchi di cottura, è vietato convogliare i fumi di qualsiasi altro apparecchio. | Va premesso che nei sistemi di scarico degli apparecchi di cottura, è vietato convogliare i fumi di qualsiasi altro apparecchio. | ||
Linea 60: | Linea 65: | ||
Per gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale (i più comuni nelle nostre abitazioni) la norma, relativamente all’efficienza dei sistemi di scarico dei fumi, prevede una serie di prescrizioni piuttosto articolate; di seguito viene riportata una sintesi che non comprende tutte le disposizioni della norma, ma evidenzia soltanto alcuni aspetti. In particolare: | Per gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale (i più comuni nelle nostre abitazioni) la norma, relativamente all’efficienza dei sistemi di scarico dei fumi, prevede una serie di prescrizioni piuttosto articolate; di seguito viene riportata una sintesi che non comprende tutte le disposizioni della norma, ma evidenzia soltanto alcuni aspetti. In particolare: | ||
+ | |||
Nel caso di scarico diretto all’esterno (scarico a parete) anche per questi apparecchi, come accennato per quelli di Tipo C e B a tiraggio forzato, i terminali di scarico esterni devono rispettare le distanze previste dalla norma. | Nel caso di scarico diretto all’esterno (scarico a parete) anche per questi apparecchi, come accennato per quelli di Tipo C e B a tiraggio forzato, i terminali di scarico esterni devono rispettare le distanze previste dalla norma. | ||
Inoltre per gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale, la norma prevede alcune prove per verificare la funzionalità dei sistemi di scarico dei fumi, anche in questo caso viene di seguito riportata una sintesi non esaustiva della metodologia prevista dalla norma, alla quale bisogna comunque attenersi in ogni sua parte. | Inoltre per gli apparecchi di Tipo B a tiraggio naturale, la norma prevede alcune prove per verificare la funzionalità dei sistemi di scarico dei fumi, anche in questo caso viene di seguito riportata una sintesi non esaustiva della metodologia prevista dalla norma, alla quale bisogna comunque attenersi in ogni sua parte. | ||
+ | |||
La verifica della corretta funzionalità prevede il controllo del tiraggio e della mancanza del riflusso in ambiente dei fumi; per fare questa prova è necessario chiudere porte e finestre, azionare eventuali elettro ventilatori o cappe aspiranti, accendere l’apparecchio oggetto della prova e gli eventuali altri apparecchi a gas (esclusi quelli di Tipo C). Trascorsi 10 minuti con tutte le apparecchiature accese, si verifica con appositi strumenti che in prossimità dell’interruttore di tiraggio non vi sia riflusso dei fumi. La prova completa prevede anche la verifica della depressione (tiraggio) all’interno del canale da fumo per mezzo di un deprimometro. | La verifica della corretta funzionalità prevede il controllo del tiraggio e della mancanza del riflusso in ambiente dei fumi; per fare questa prova è necessario chiudere porte e finestre, azionare eventuali elettro ventilatori o cappe aspiranti, accendere l’apparecchio oggetto della prova e gli eventuali altri apparecchi a gas (esclusi quelli di Tipo C). Trascorsi 10 minuti con tutte le apparecchiature accese, si verifica con appositi strumenti che in prossimità dell’interruttore di tiraggio non vi sia riflusso dei fumi. La prova completa prevede anche la verifica della depressione (tiraggio) all’interno del canale da fumo per mezzo di un deprimometro. | ||
impianti/gas_esistente.1440003555.txt.gz · Ultima modifica: 2021/06/13 13:07 (modifica esterna)