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Questa è una vecchia versione del documento!


Microsoft cambia idea?!

La notizia per come si presenta può essere finanche sconvolgente:

  • Microsoft apre il codice del framwork .NET
  • estende .Net a Mac e Linux
  • rende disponibile alla comunità opensource una versione completa di Visual Studio (non la solita Express Edition!)

Verrebbe da pensare che Satya Nadella, novello Paolo di Tarso, voglia redimere Microsoft dal proprio peccato originale.

Direi proprio di no! In realtà Microsoft ha capito che il modello di business con il quale era nata, quello degli anni 80-90, basato essenzialmente sui ricavi derivanti dalle licenze del software, sta arrivando al capolinea. Nel frattempo Apple e Google, internet, la comunità opensource (beh sì, anche lei nel suo piccolo!), hanno stravolto il modo di fare soldi nel mondo dell'IT imponendo nuovi modelli basati su dinamiche più articolate.

Un tempo l'IT funzionava come i settori economici classici: se voglio vendere auto, progetto e realizzo delle buone auto e poi cerco di venderle; analogamente per vendere un software era necessario avere un buon prodotto, e poi cercare di convincere l'utente a comprarlo. A questo approccio classico, che pure continua ad esistere, si sono affiancato un nuovi modelli.

Il primo, quello di Google per capirci, fondamentalmente ruota attorno alla pubblicità. La sostanza è: cerco di attirare utenti fornendo servizi; effettuo una profilazione degli utenti; vendo pubblicità mirata ai profili che ho creato. Prima di arrivare a questo si passa attraverso la creazione di una community di sviluppatori che col loro operato riescono, oltre a fare i propri interessi, ad offrire all'utente una miriade di applicazioni.

L'altro modello è quello di Apple, che associa ad un'esperienza utente completa, che va dall'hardware al software, passando per servizi di cloud dedicati, campagne di marketing al limite del geniale. Anche in questo caso è fondamentale offrire un'ampia varietà di applicazioni agli utenti.

Negli ultimi anni Microsoft è rimasta schiacciata tra questi due modelli. Per venire fuori da questa situazione ha deciso di puntare un po' sull'uno, un po' sull'altro. Ha acquisito ad esempio Nokia, di modo da offrire all'utente un pacchetto completo hardware+software altamente ottimizzato. Ha attirato gli utenti con servizi gratuiti al passo coi tempi, vedi OneDrive. Aprendo il codice di .NET cerca ora di creare una comunità di sviluppatori.

Le domande che ora ci poniamo sono:

  • riuscirà Microsoft a recuperare il tempo perso rispetto ai due concorrenti?
  • ma soprattutto, riuscirà Microsoft a convincere gli sviluppatori opensource a scommettere su di lei che fino all'altro giorno era vista come il male assoluto?

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microsoft_cambia_idea.1415869451.txt.gz · Ultima modifica: 2014/11/13 10:04 da mickele

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