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Il geologo e il progettista geotecnico. Chi fa cosa?

<news:Il geologo e il progettista geotecnico. Chi fa cosa?>

Spesso abbiamo sentito parlare nel passato di relazione geologico-geotecnico, facendo trasparire in tale denominazione una commistione tra la figure del geologo e quella del progettista geotecnico.

Le Norme tecniche sulle costruzioni 2008, finalmente, portano chiarezza sull'argomento distinguendo nettamente compiti e competenza.

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In ordine di redazione abbiamo prima la Relazione geologica, appannaggio esclusivo del geologo, che consente la modellazione geologica del sito nel quale si inserisce l'intervento; a seguire abbiamo la Relazione geotecnica con la quale il Progettista geotecnico fornisce il modello geotecnico del terreno.

Correlate alle due relazioni ci sono le relative indagini:

Le prime sono sono ad esclusivo appannaggio della figura del geologo, sia come programmazione che come esecuzione.

Le seconde sono invece programmate dal progettista sulla base dei dati desunti dalla Relazione geologica e sono finalizzate alla definizione dei parametri geomeccanici del terreno necessari per la progettazione ed il calcolo delle fondazioni. Queste ultime devono essere certificate da uno dei laboratori accreditate secondo l’art.59 del DPR n.380/2001. Rientrano in questa casisitica anche le indagini in situ, così come chiarito dal Consiglio di Stato con la sentenza n.5231 del 17.07.2012. A tal riguardo il Servizio Tecnico Centrale predisporrà a breve un'apposita Circolare per disciplinare il rilascio della relativa autorizzazione. Su questa problematica vi rimando al sito del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici.

Ovviamente è auspicabile, oltre che necessaria nel caso di interventi complessi, la collaborazione tra le due figure, pur nell'ambito delle rispettive competenze.

Riferimenti: